Il Presidente Bari 2 aprile 2020-2021
Ciao Rocco,
dove sei?…..”Al tuo fianco, come sempre nei servizi di volontariato. Non mi vedi ma certamente avverti la mia presenza!”…. Si Rocco, avverto la tua presenza!
E’ passato un anno da quando ci siamo salutati per l’ultima volta.
E’ stato il 4 marzo 2020. Terminate le lezioni di formazione presso la scuola “Re David” di Bari, ti ho accompagnato a casa. Alle lezioni siamo stati 8 volontari con il cane molecolare Fred, 10 insegnanti con la Dirigente Scolastica e ben 50 alunni di quinta elementare!
Il 13 marzo 2020, appena ho saputo della notizia del tuo contagio Covid 19 , ti ho inviato un messaggio dicendoti: Rocco mi raccomando, ti aspetto, l’AIOS PROTEZIONE CIVILE ha bisogno della tua presenza, della tua forza e del tuo impegno di volontario. Ebbene mi hai risposto: “tranquillo Giacomo -come fraternamente e piacevolmente mi chiamavi – sono forte e quanto prima ritornerò!”
Dopo quella data non sono riuscito più a parlarti. Le notizie della tua salute, mi sono state comunicate, quotidianamente mattina e sera, dalla tua cara moglie Tania.
Ebbene Rocco, dalla data del ricovero -13 marzo 2020- al 2 aprile 2020 immagino che avrai sofferto molto ; credo che siano stati giorni tremendi, interminabili….eterni!
Lucido, forte, coraggioso avrai guardato negli occhi gli “eroi medici, infermieri” che ti hanno assistito –e purtroppo sei stato solo senza l’affetto dei tuoi cari e degli amici-, chiedendo loro aiuto, invocando loro di salvarti affinché potessi continuare a stare a
fianco di Tania e Nicla, di tutti noi amici, dei volontari, degli studenti, alunni , con l’entusiasmo del “gigante buono” e l’affetto “dello zio Rocco”. E ogni giorno, ora, istante che sono passati …forse hai intuito che la forza che ti ha sempre accompagnato stava per abbandonarti. Intubato, solo, ma certamente con le carezze, gli abbracci dei medici e infermieri, ma con il totale silenzio assordante dei tuoi cari con l’assenza delle…parole di conforto di tutti noi!
E posso immaginare il tuo stato d’animo di guerriero inerme di fronte ad un male che non perdona!
Tutte le attenzioni, le cure, le terapie che ti sono state somministrate dall’equipe medica; tutte le esortazioni di Tania e Nicla …di ritornare a casa; tutte le nostre preghiere; tutte le ansie e gli accorati appelli degli amici che hanno tifato per la tua vita, per il tuo ritorno a stringerci la mano; tutto questo non è servito a nulla, non è stato profittevole: il Signore ti ha voluto al Suo fianco per continuare a sorriderci e aiutarci da lassù!
E così è stato ed è!
Il primo aiuto: ben 67 persone, tra questi ben 50 bambini/alunni di quinta elementare, che il 4 marzo 2020 hanno gioito della tua lezione di BLS/Primo Soccorso, non sono stati contagiati!
Il secondo aiuto: dopo l’auto-quarantena in sicurezza, mi hai invitato -ricordo ancora oggi di averti sognato- a ridiscendere in campo per aiutare i più bisognosi, i più fragili. Eravamo in piena pandemia, e con la costante presenza del volontario Ciro, sono ritornato in pista: da due volontari del 28 marzo 2020, siamo diventati 14 volontari, ciascuno con la propria specificità operativa e disponibilità.
E da quel 28 marzo, da quando ti sei allontanato da noi, contro la tua –sono certo- volontà, lasciando un enorme vuoto e estenuante dolore, abbiamo assistito più di 645 famiglie, consegnati più di 855 pacchi di generi alimentari; donato a Caritas –Bari e Taranto-, Mensa di San Nicola di Carbonara di Bai, Comunità del Centro Pastorale Sordi San Filippo Smaldone, Comunità delle Suore del Preziosissimo Sangue, individui senza fissa dimora, Chiesa Matrice di Adelfia, generi di prima necessità, generi alimentari, prodotti igienici, coperte, indumenti e giocattoli per i più piccoli : tutto raccolto o acquistato con mezzi nostri o ricevuti da cittadini generosi!
Il terzo aiuto -sono convinto che ce ne saranno tanti altri-: è passato un anno e nessuno di noi ha smesso di aiutare, servire e donarsi al prossimo. Anzi la nostra squadra di volontari è cresciuta con l’arrivo delle giovani e stupende energie delle volontarie del gruppo protezione civile di prossimità LIS sordi.
Rocco vorrei scrivere tanto altro , ma come ben sai , molte cose te le dico in privato, quando ti chiamo per chiedere di aiutarmi a non mollare e continuare in questo stupendo viaggio di volontariato, nonostante le difficoltà pandemiche, gli sgambetti operativi, le invidie e le incertezze sul futuro della nostra società, della intera Umanità.
So che mi affianchi con la tua ombra: ti vedo perché è nitida; ti sento perché mi dai preziosi consigli!
Ciao Rocco, sempre nel mio e nei nostri cuori!
Giacomo Pellegrino.